Si tratta di una delle più antiche tenute toscane, situata nell'area produttiva del "Chianti" e ha alle spalle una storia che affonda le sue radici nel XIV secolo, quando apparteneva alla famiglia Gherardini. Nel XV e XVI secolo, la proprietà fu trasferita ai Catellini da Castiglione, ai Pitti e, in ordine di successione, agli Ughi e Ai Ghibellini che Dante, nella sedicesima canzone del Paradiso, ricorda come una delle grandi e nobili famiglie. Poi sono arrivati i Muzzi e Pier Francesco di Guccio da Firenze. La Tenuta si trova nel comune di Barberino Val d'Elsa, al confine tra la Provincia di Siena e Firenze. La Tenuta rappresenta, per numero di immobili ed estensione del terreno di proprietà, la quota principale dell'intero Borgo che circonda appunto la storica "Pieve", l'unico edificio del contadino fiorentino che conserva resti di un battistero autonomo rispetto alla chiesa, da cui la località trae fama, situata in cima alla collina. L'area immobiliare totale della tenuta è di circa 6.000 mq. Per quanto riguarda la terra, questi si estendono a circa Ha 113.04.67, con diverse qualità di coltura. Dalla terra coltivabile, ai vigneti (circa 19.22.33), alla parte destinata agli uliveti e infine ai boschi, incolti e al pascolo. La bellezza della Tenuta si arricchisce, con un senso storico per la presenza di antiche tombe etruse, che lo rendono unico e una vista a 360 gradi di tutte le valli circostanti del Chianti Toscano e della famosa città storica di San Gimignano. La Tenuta copre una vasta area che comprende molti ettari di terreno, con diverse destinazioni di coltura come vigneti e ulivi e altri edifici, in parte destinati a abitazioni signorli residenziali e alla produzione di vino e olio. La Villa, cuore della proprietà si sviluppa su un grande corpo centrale di forma irregolare, sviluppato su 3 piani fuori terra. Internamente l'edificio è diviso in diverse unità, con caratteristiche e destinazioni indipendenti. Notevole è la cantina di circa 1.000 mq, parte integrante della Tenuta, totalmente rinnovata con elementi moderni, che si integrano perfettamente con la sua parte antica. Quest'ultimo è diviso in diverse sale destinate alla produzione del vino e del suo imbottigliamento, con un'area di grande sapore storico, dove è possibile allestire feste e cene private, in un ambiente interamente scavato nel tufo, con nicchie illuminate e giochi di vetro, che trasmettono grande storicità e senso poetico. La bellezza di poter pranzare o cenare all'interno di quella che era un'antica tomba etrusca, rendono l'intero ambiente unico e irripetibile. La maestosità della proprietà si trova nella struttura di un villaggio bucolico, una vera e propria città in miniatura, dove si possono ospitare amici, degustare i vini prodotti appositamente per il loro piacere e creare eventi privati davvero maestosi. Le altre proprietà del paese, ognuna con la propria caratteristica specifica, si integrano perfettamente in tutta la maestosa struttura con sapore e bellezza unici. Dal "Poderino" formato da due edifici completamente indipendenti suddivisi in diverse unità immobiliari in parte destinate all'edilizia abitativa, al "Cottaccio", un tempo destinato alla casa dell'agricoltore, diviso in quattro unità immobiliari con una grande piscina, che gode di estrema riservatezza, circondata da ulivi; al "Podere La Torre" situato a nord della Villa caratterizzata da edifici rurali con la presenza di materiali da costruzione tipici della campagna toscana, al "Podere la Piazza" anche residenziale. Ulteriore perla della proprietà è una parte di terra boscosa, circa 3.30.00, utilizzato come tartufi chiamato "Borro del Bozzone, Viper's Ditch e Pond Borro". L'azienda agricola fino ad oggi, produce Chianti DOCG con viti "Sangiovese e Canaiolo", Chianti Superiore DOCG con viti "Sangiovese", Monterolo con viti "80% Sangiovese e 20% Colorino", la Cipressaia con viti "80% Sangiovese, 10% Canaiolo e 10% Malvasia e Trebbiano", anche l'Harmin con la vite "Sangiovese" che a differenza del DocG Superiore Chianti ha un maggiore invecchiamento nelle Barriques francesi. Non meno importante è la produzione di Vin Santo del Chianti DIVINUM da vitigni "Malvasia 60%, Trebbiano 35% e Canaiolo 5%. La produzione comprende anche 2 tipi di schls, aceto e olio extra vergine di oliva.